Nel mio cuore nessuna croce manca
Vogliamo ricordare a 21 anni dalla tragica morte del Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, Antonio Cezza assassinato nel fior fiore della sua giovinezza aveva 26 anni, ferito a morte, mentre cercava di convincere un pregiudicato armato di fucile ad arrendersi nei pressi della Villa Comunale a Melfi il 17 Luglio del 1990, mori pochi giorni dopo il 22 Luglio a nell’ospedale San Carlo a Potenza.
Il Brigadiere Antonio Cezza, era conosciuto tra la gente del posto per la sua bontà, per i suoi valori morali e senso del dovere, un eroe della benemerita che ha lasciato tra i colleghi un vuoto incolmabile.
Come riconoscimento ed attaccamento al senso del DOVERE alla Benemerita, Il Brigadiere Antonio Cezza nato a Cursi (LE) il 15 Febbraio 1964 fù insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: ” Sottufficiale addetto al nucleo operativo e radiomobile di Compagnia, appreso che in giardini pubblici della sede era in atto una grave rissa, sebbene libero dal servizio e in abiti civili interveniva prontamente insieme ad altri militari. Intercettato noto pregiudicato armato di fucile e in atteggiamento minaccioso lo affrontava con grande sprezzo del pericolo precedendo i commilitoni. Veniva ferito mortalmente dalla proditoria e ravvicinata azione di fuoco da parte del malvivente a cui aveva intimato la resa. Fulgido esempio di elette virtù militari, altissimo senso del dovere e generoso altruismo spinti fino al supremo sacrificio.
Dove tra l’altro L’arma dei Carabinieri l’1 Marzo 2006 alla sua memoria in titolò la Caserma del Comando Stazione Carabinieri di Melfi.