Nel mio cuore nessuna croce manca
Durante la prima guerra i potentini vennero impegnati quasi in tutte le zone di operazioni ed assegnati alle diverse Armi e Corpi del nostro Esercito, in modo particolare alla Fanteria. Quest’affermazione trova conferma scorrendo gli elenchi dei Caduti dei vari comuni della Lucania.
I potentini confluirono,invece, in buona parte nella Brigata “Pisa” (29° e 30° Fanteria) il cui 29° Reggimento aveva sede a Potenza fin dal 1907.
Costituitosi col nome di 1° reggimento di linea del governo provvisorio della Toscana il 5 maggio 1859, con elementi dei battaglioni VII e IX del granducato, entrò a far parte della brigata Pisa nel novembre dello stesso anno.Nella guerra italo-austriaca, il 29° reggimento fanteria combattè valorosamente a Sagrato, San Martino, Bosco Cappuccio , nel Vallone di Opacchiasella, a Loquizza, sul Dosso faiti, sul M. Sisemol, in Valtellina, sul Montello, nella piana di Sernaglia ed a Follina, meritando una medaglia d’argento al valor militare al passaggio dell’Isonzo, e guadagnando una seconda medaglia, in riconoscimento delle altissime doti di impeto rilevate negli aspri combattimenti sostenuti sul Carso
A partire dal 1916 il numero dei reggimenti di fanteria del nostro regio esercito passò da 94 a 282 reggimenti di fanteria -compresi i 94 già esistenti- per esigenze dovute all’andamento della guerra, spesso disastrosa. Vennero creati in sequenza- coi richiami delle vecchie classi di leva – altri 138 reggimenti di Fanteria di Linea e uno di fanteria di marina per la laguna. Si costituirono altri 9 reggimenti Bersaglieri e 7 raggruppamenti Alpini. Con volontari presi dai reparti vennero costituiti
diversi battaglioni di Arditi e di specialisti d’arma autonomi e per questo motivo molti lucani si videro così inquadrati nelle nuove brigate, la “Volturno”, “Sele”, “Ionio” …
Merita un breve cenno, in ultimo, la Brigata “Potenza” costituita su tre reggimenti di fanteria: il comando brigata ed il 271° dal deposito del 7° , il 272° dal deposito dell’8° ; il 273° dal deposito del 68°. Ebbe breve ma non ingloriosa vita ed i suoi reparti meritarono, oltre alla Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia (come per tutta l’arma di Fanteria) ben due Medaglie d’Argento al Valor Militare, assegnate rispettivamente alle Bandiere di Guerra del 271° e del 272°.